E’ scritto chiaro e tondo al punto tre del paragrafo “La città in movimento”. Poche righe ma sufficienti per far trasalire residenti e municipio. Dopo anni di lotte per regolamentare i pullman turistici chiedendo la riduzione dell’accesso nel cuore del centro storico, le intenzioni del governo Raggi, lette così nero su bianco, alzano subito il polverone. “Saranno definite misure per agevolare l’accesso e ottimizzare il servizio dei pullman turistici, degli open bus e dei pullman che svolgono servizi di linea con provenienza extra provincia di Roma e dei servizi privati da e per gli aeroporti, con particolare riferimento al’area interna alla ZTL 1” è riportato alla pagina 15 delle linee programmatiche licenziate la scorsa settimana dalla giunta comunale.
Due parole, “agevolare” e “ottimizzare”, innescano il campanello d’allarme. La presidente del I municipio Sabrina Alfonsi si affretta a commentare: “Preferisco pensare che chi ha scritto le linee programmatiche per la Sindaca Raggi non avesse idea di cosa stava parlando altrimenti su questo punto non siamo proprio d’accordo”. E corre ai ripari in Consiglio. Di oggi la mozione, presentata dal Pd, prima firmataria Daniela SPINACI, e votata all’unanimità dall’Aula, per chiarire subito la posizione del parlamentino, contrario ai bus turistici senza possibilità di compromesso.
Nel testo si chiede di chiarire cosa si intenda con il termine “agevolazione”, bocciando nella premessa le parallele misure su inquinamento atmosferico e snellimento del traffico privato, giudicate “insufficienti” per fare da contraltare. “Siamo sempre stati intransigenti sul tema, abbiamo sempre chiesto la chiusura del centro storico ai pullman, lo abbiamo fatto con la giunta Marino e continuiamo a farlo adesso con la sindaca” spiega Daniela Spinaci, consigliera Pd, prima firmataria della mozione.
“Non potevamo fare altrimenti oggi in Consiglio, dobbiamo far luce urgentemente sulle intenzioni reali del nuovo governo, ora che le linee non sono ancora passate in Consiglio”. Tutti d’accordo, anche il centrodestra, ad eccezione dei Cinque Stelle, che però non difendono a spada tratta il volere della Sindaca, limitandosi all’astensione. “Avrei potuto votare a favore perché trovo politicamente corretta la richiesta di chiarimenti – spiega Giusi Campanini, capogruppo ed ex candidata presidente – mi sono astenuta per le frasi riguardanti in generale traffico e mobilità”.
LA GUERRA AI TORPEDONI – Una battaglia quella contro l’invasione dei pullman turistici che risale alla notte dei tempi per i cittadini abitanti del centro. I torpedoni in sosta ovunque a pochi metri dai monumenti non fanno che peggiorare da anni una viabilità già critica, compromettendo il decoro delle aree vincolate, la tenuta del manto stradale, il livello di smog. E sono passate almeno tre legislature, Commissario compreso, senza che il Campidoglio realizzasse il giro di vite sperato: riduzione (drastica) dei permessi, con significativi aumenti del canone, e utilizzo dei mega parcheggi fuori dalle Mura.
Timide le misure del Piano Bus dell’ex assessore Guido Improta: l’ingresso in città veniva regolato sulla base di sgravi per le categorie meno inquinanti e ingressi aumentati dai 144 euro del governo Alemanno a 200, con rialzi anche per le sanzioni. Troppo poco per il successore Stefano Esposito, sempre giunta Marino, che rilanciava con mille euro per entrare nelle Mura e mega parcheggi per gli stalli all’ingresso della città, alcuni già esistenti ma sottoutilizzati e altri da riqualificare. Non c’è stato il tempo materiale. E il commissario Tronca si è limitato a salvare il salvabile in vista del Giubileo con provvedimenti tampone per fermare gli abusivi che entrano senza permessi. Ancora troppo poco. E dalle linee guida della nuova giunta il cambiamento atteso non sembra all’orizzonte.
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